Il rapporto sessuale è quel momento in cui due corpi si uniscono e si lasciano andare al piacere. In alcuni casi i rapporti sessuali possono divenire dolorosi con vissuti di ansia e fobia che possono diminuire la frequenza dell’intimità sviluppando, a volte, depressione e anorgasmia.

La DISPAREUNIA è il dolore genitale frequente e continuo che si manifesta durante o anche dopo il rapporto sessualeIl VAGINISMO si manifesta prima di un rapporto sessuale, vi è la paura e l’angoscia per la penetrazione e si caratterizza per una contrazione involontaria dei muscoli della vagina; la natura è quasi prettamente psicogena, si sviluppa a carattere emotivo ed è una condizione non rara tra le giovani donne. Il vaginismo può essere « una vera e propria resistenza, un’avversione alla sessualità» (quattrini)

Si calcola che la dispareunia colpisca il 45% delle donne in menopausa e circa il 15% in età fertile. Il vaginismo il 2% delle donne in età fertile.

Subentra la frustrazione perché si trova dolore in un momento in cui si cerca soltanto il benessere e il piacere. «Il problema è che si pensa che la sessualità sia qualcosa che accade per magia, ma a volte bisogna passare attraverso una maggiore consapevolezza di sé per metterla in moto» conferma Fabrizio Quattrini, Presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica.

È fondamentale avere consapevolezza del problema e rivolgersi allo specialista per chiedere un aiuto.

Nella dispareunia il dolore si può avvertire:

  • a livello pelvico (dispareunia profonda). Il dolore compare durante il rapporto intimo. Alcune posizioni possono favorire il fastidio. Le cause sono riconducibili a infezioni urinarie; endometriosi, ridotta lubrificazione, malattie dell’utero o delle ovaie etc.
  • a livello della vagina (dispareunia superficiale). Il dolore compare immediatamente al momento della penetrazione. Le cause sono riconducibili ad anomalie anatomiche dell’imene, infezioni della vulva della vagina, lacerazioni da parto etc.

La distrofia delle mucose vulvo-vaginali, essa è tipica della menopausa e dell’età post-meno pausale. Di solito è legata al deficit degli estrogeni, ma non solo, probabilmente anche l’età, fattori costituzionali e immunologici hanno il loro rilievo: le mucose diventano sottili, anelastiche, rigide, biancastre e difficilmente resistenti ai traumi. Di fronte ad una tale patologia si ritiene efficace l’uso di lubrificanti, lenitivi, vitamina E, fitoestrogeni e estrogeni locali. Durante un rapporto sessuale è necessario che vi sia la lubrificazione vaginale, affinché questo possa essere piacevole.

La dispareunia può avere cause psicologiche:

  • Traumi Sessuali
  • Disfunzioni Sessuali
  • Problemi Relazionali
  • Timori o fobie sessuali
  • Fattori culturali

È importante lavorare sul significato del rapporto sessuale, cosa rappresenta per la donna. Quali aspettative e timori si nascondono dietro un atto intimo. L’ambiente, il contesto, una educazione rigida possono influenzare l’atto sessuale. È necessario analizzare, qualora presente, il rapporto con il proprio partner e indagare se il sintomo è situazionale o persistente.

Una origine psicosessuale può generarsi anche a seguito di molestie e violenze sessuali, ansia e/o depressione. Molto spesso, possono coesistere più disturbi sessuali come, per esempio, il vaginismo, la diminuzione dell’eccitazione, la caduta del desiderio, ecc. La dispareunia potrebbe anche trovare origine in alcuni episodi dell’infanzia: le donne che hanno subìto stupro, violenze sessuali, o molestie da giovani, tendono a lamentare disturbi di natura sessuale anche nell’età adulta.

La donna deve rivolgersi al medico specialista per una diagnosi sul fronte biologico ginecologico, L’intervento può essere proposto in parallelo con lo psicosessuologo.  In alcune       situazioni il lavoro può essere esclusivamente di tipo sessuologico.

L’intervento sessuologico può avvalersi di letture educazionali; di spiegazioni con atlante   anatomico, lavori sull’immagine corporea.

La soluzione non è allontanarsi dai rapporti sessuali ma  prendere consapevolezza della problematica, parlarne e farsi aiutare.

 

Dott.ssa Samuela Masina

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